"La donna che visse per un sogno" di Maria Rosa Cutrufelli edito da Frassinelli nel 2004
Bello. Veramente un bel libro. Ben scritto, e ben organizzata la narrazione che dipana la storia attraverso il racconto, capitolo per capitolo, dei vari personaggi femminili. Quindi la focalizzazione (cmq sempre interna) cambia continuamente, come cambiano anche lo stile e il linguaggio, che si adattano man mano al personaggio narrato.
Squisitamente femminile e femminista ante litteram, Olimpia de Gouges, veramente rivoluzionaria, tiene testa ai rivoluzionari, vuole dire ( e dice!) la sua, lei donna quando le donne ancora non erano contemplate da alcuna rivoluzione. Anzi...
La storia è vera.
La Cutrufelli diventata una "pescatrice di vite perdute"(vedi Don DeLillo "Underworld". Da leggere?) trova accenno e dà vita a questo personaggio che con la "Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina" cerca una vera uguaglianza. Ma ... in una rivoluzione di uomini?... Molti anche ottusi?
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