"Il talismano" di Stephen King ee Peter Straub edito da Sperling & Kupfer
Ha una gran fantasia King, e inventa, anzi si inventa e si racconta (perché è così che fa: racconta a se stesso) storie pazze, quelle storie che da piccolo avrebbe voluto sentire.
In questa del Talismano, che è la prima opera di King che leggo, ci sono i tipici elementi delle storie inventate dai ragazzi. Forse ci sono un po' troppi vermi! Fanno un po' schifo!
E' sul come racconta che ho qualcosa da ridire: non cura l'espressione, ha (come dire?) un modo di scrivere 'parlato'. E' come se una volta scritto, non rileggesse mai e tanto meno ripensasse mai. E' ridondante, prolisso, spesso inutile nelle parole e nei particolari. In un racconto ogni particolare detto, raccontato, deve avere una sua logica all'interno della narrazione. Non può essere fine a se stesso. Mai.
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