Ho improvvisamente deciso ier l'altro di andare a fare una camminata con le racchette del Nordic...
Detto fatto son balzata in bici e con le racchette in una mano tenendo l'altra salda al manubrio, sono volata all'ingresso secondario del Parco dove dopo aver legato la bici a un palo, son partita a razzo a camminare veloce sperando che la mente si snebbiasse un po'.
Ciò i pensieri da quando l'altro giorno ho sentito la frase di Confucio: Abbiamo due vite. La seconda incomincia quando ci rendiamo conto che ne abbiamo solo una.
Mai l'avessi sentita...
Bon.. lasciamo perdere...
Dopo un bel po' di cammino, quando il cuore ha iniziato a battere veloce non per emozioni ma per lo sforzo fisico, ho incominciato a godere del parco.
Il tappeto di foglie color autunno, le montagnette di terra lasciate dalle talpe, gli scoiattoli che mi passavano davanti velocissimi con la loro bella coda scura, i merli,..persino le cornacchie mi erano diventate simpatiche, l'airone grigio che soggiorna nel Parco, una gazza, un picchio..., i cavalli di cui già avevo notato le impronte..., le pozzanghere ghiacciate, il ghiaccio anche ai lati delle rogge.. Insomma una meraviglia da non venire via più.
Quando finalmente ho incominciato a a sentire la stanchezza mi son voltata e son tornata verso casa. Dulcis in fundo una sorpresa: il mio amico di quasi sempre che da anni non sentivo quasi (senza il quasi...) per errore (ma chissene...) nel tentativo di copiare il mio numero telefonico sul suo cellulare mi ha chiamato e abbiamo fatto una piacevolissima chiacchierata!
Saint George Premier. Mi ci son sposata |
Roggia sotto zero |
16 gennaio 2018
Lambro |
Lo scrittore di Giancarlo Neri |
All'uscita sono incominciate le comiche! In famiglia visto che io non rispondevo alle chiamate telefoniche era già pronti a lanciare un allarme cosmico. Li tranquillizzi e mi preparo a tornare a casa ma... non ci sono più le chiavi! MIODIO ho perso le chiavi ( casa bici altre...) Dandomi dell’idiota per averle lasciate in tasca della giacca che poi avevo legato in vita mi avvio a piedi.
Non son lontana e a casa troverò qualcuno che mi apre.. Bon! Mio marito che in questi casi è sempre presente mi riporta indietro in auto e con tronchesino taglia catena. Inforco bici e pedalo veloce come il vento. A casa mi preparo altro mazzo di chiavi con quelle di riserva e vado per infilarle nella tasca del cappotto. O bella .. che strano suono che fanno entrando in tasca! Ooooopss!!! Ecco dove erano mie chiavi.. Non le ho perse.. non le avevo proprio prese!!! Ridere per non piangere!!! Domani comprerò nuova catena!
L'airone del Parco |