Della Caboni ho già letto con molto piacere "Il sentiero dei profumi" e "La custode del miele e delle api". Ripeto, letti con tale piacere e velocità, che detto da una ex lettrice anzi divoratrice di libri (da tempo non riesco a trovare quella gioia nel leggere che trovavo invece da sempre. Ma questo è un altro discorso), dicevo detto da una ex ecc è una bella premessa all'acquisto del successivo romanzo uscito nell'agosto del 2016 appunto "Il giardino dei fiori segreti".
Ebbene l'ho iniziato e poi... è subentrata la solita noia quella noia che mi prende presto per ogni cosa che intraprendo.
Il libro non mi prendeva, mi sembrava assurdo persino il punto di partenza... la divisione di due gemelle bimbe ancora molto piccole, mi sembra di due anni, tra padre e madre che si separano e non si parlano praticamente più per 20 anni o giù di lì. Ma per favore... non diciamo fesserie!
Per non contare dell'altra mia teoria per la quale un libro se non ti prende entro le prime trenta pagine lo puoi scagliare e dimenticare in uno scaffale.
Così il libro gironzolava tra il mio comodino, la sacca della ginnastica che tengo vicino quando assisto le bimbe in palestra, il computer (pardon...il Mac) deprivato fintanto della sovracopertina per comodità di trasporto, ma le pagine stentavano a girarsi.
Poi Ciarlot ha insistito con insistenza e allora mi ci son messa di buzzo buono.
FINITO IN DUE dico DUE GIORNI!!
La storia era lì dietro alla pagina successiva che mi aspettava con imprevisti, colpi si scena, tensioni, scioglimenti, gioie, perdoni, rivelazioni, affetti, ritrovamenti, amori...e lacrime. Le mie. Sic!
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