Ieri ho trovato in rete la ricetta della Pectina naturale e mi sono subito cimentata nella sua preparazione (Vedi post Pectina). La userò per addensare gelatine e marmellate e confetture (voglio fare oggi stesso la gelatina di mandarini!).
Al termine della quale preparazione mi è avanzata della bellissima polpo di mele. Buttarla!?!? Neanche parlarne... Così ho fatto la Passata di mele (chiamata in casa mia Apfelmus (Salsa di mele in tedesco) in quanto ci era stata insegnata da una amica straniera).
La ricetta è di una semplicità stratosferica.
Si tagliano le mele di qualsivoglia tipo a tocchetti, li si mette in una pentola con mezzo bicchiere d'acqua giusto che le mele non s'attacchino al fondo prima di aver prodotto loro stesse del liquido.
Solitamente si usano le mele intere, buccia e semi compresi; per questa volta io avevo solo la polpa.
Si lascia cuocere a fuoco lento finché le mele non di disfano, e poi si passa al setaccio.
Ultimamente invece del passaverdura uso la centrifuga che poi è un macello da pulire ma la passata viene liscia che è un piacere!
A questo punto, quando ancora la passata è bella bollente, si aggiunge zucchero a piacere, e volendo un pizzico di cannella in polvere.
Si invasa e si sterilizza. (Vedi metodo di sterilizzazione)
Questa volta ho sterilizzato subito senza aggiunta di alcunché, tanto le mele erano di qualità dolce. Vedrò la riuscita dalla faccia della bimbe quando la proveranno.
la tana di bana . così è stato soprannominato il mio laboratorio che quando mi ci intàno... ... mi ci intàno... e chiunque respiri nelle vicinanze ... miiii...che fastidio! Solo a Romeo il gatto era dato di girare correre rimbalzare serpeggiare tra le mie cose. Qui elaboro abbozzo progetto disfo traccio e straccio e mi diverto. Manipolo spesso e con godimento carta colla cartone fili e stoffe, cui si aggiungono olio, soda caustica, oli essenziali per fare il sapone. e altre godurie...
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domenica 1 febbraio 2015
Pectina naturale fatta in casa
Ieri sera mi son lanciata e ho provato a fare la PECTINA che serve ad addensare gelatine e marmellate permettendo anche di usare meno zucchero che non è male!!!La pectina è un elemento naturale contenuto nelle mele e negli agrumi. Per saperne di più cliccare qui o qui.
La ricetta della pectina casalinga che segue è stata presa dal sitohttp://blog.giallozafferano.it/growtheplanet/pectina-fatta-in-casa-come-prepararla/
Ecco gli ingredienti che vi servono:
Bucce e torsoli di 1 kg di mele non troppo mature (le mele sono, insieme ad arance e albicocche, tra i frutti più ricchi di pectina)
Acqua q.b. per coprire la frutta in pentola
Succo di due limoni
Come procedere?
Strofinate bene le mele con un panno umido, così da rimuovere tutti i residui presenti sulla superficie. Risciacquate poi i frutti con abbondante acqua corrente.
Pelate le mele tenendo da parte bucce e torsoli. Un consiglio: tentate di svolgere quest’operazione abbastanza velocemente, per non far ossidare gli ingredienti. La vostra pectina risulterà comunque buona, ma di colore più scuro.
Versate le bucce e i torsoli, assieme all’acqua e al succo di due limoni, in una pentola capiente. Portate ad ebollizione e cuocete a fiamma bassa per circa un’ora.
Spegnete il fuoco e filtrate il composto con l’ausilio di un colino o di un canovaccio pulito (senza schiacciare il composto con il cucchiaio!)
Trasferite il liquido ottenuto nei vasetti per conserve, precedentemente sterilizzati assieme ai tappi. Chiudeteli e capovolgeteli fino a che non si saranno raffreddati completamente.
Rigirate i barattoli e conservateli in luogo fresco e asciutto.
Utilizzate la pectina unendone qualche cucchiaio alla base per la confettura (regolatevi contando 30 gr di pectina per chilogrammo di frutta) e procedete normalmente.
Con la polpa di mele avanzata ho fatto la Passata di mele che le mie nipotine ADORANO!!!
Acqua q.b. per coprire la frutta in pentola
Succo di due limoni
Come procedere?
Strofinate bene le mele con un panno umido, così da rimuovere tutti i residui presenti sulla superficie. Risciacquate poi i frutti con abbondante acqua corrente.
Pelate le mele tenendo da parte bucce e torsoli. Un consiglio: tentate di svolgere quest’operazione abbastanza velocemente, per non far ossidare gli ingredienti. La vostra pectina risulterà comunque buona, ma di colore più scuro.
Versate le bucce e i torsoli, assieme all’acqua e al succo di due limoni, in una pentola capiente. Portate ad ebollizione e cuocete a fiamma bassa per circa un’ora.
Spegnete il fuoco e filtrate il composto con l’ausilio di un colino o di un canovaccio pulito (senza schiacciare il composto con il cucchiaio!)
Trasferite il liquido ottenuto nei vasetti per conserve, precedentemente sterilizzati assieme ai tappi. Chiudeteli e capovolgeteli fino a che non si saranno raffreddati completamente.
Rigirate i barattoli e conservateli in luogo fresco e asciutto.
Utilizzate la pectina unendone qualche cucchiaio alla base per la confettura (regolatevi contando 30 gr di pectina per chilogrammo di frutta) e procedete normalmente.
Con la polpa di mele avanzata ho fatto la Passata di mele che le mie nipotine ADORANO!!!
giovedì 29 gennaio 2015
Profumare ... o meglio deodorare l'ambiente in cui si lavora
Ho dato il via a un altro esperimento: diffusore di profumo a bastoncini per ambiente di lavoro.
Ingredienti: 100 ml di alcool alimentare a 90° più oli essenziali a gusto personale. Io ho usato 4ml di oe di bergamotto, 3ml di oe lemon grass, 3ml oe verbena, qualche goccia lavanda. Ora è tutto ben conservato in una boccetta di vetro scuro, e devo aspettare 2 settimane affinché il tutto maturi per bene. Poi saprò...
Bergamotto nell'ambiente proprietà: stimolante delle facoltà logiche, l’olio essenziale di bergamotto
aiuta a recuperare concentrazione e freschezza nei momenti di disordine e di torpore. Apporta serenità e concentrazione.
Lemon Grass:il suo profumo di limone rinfresca gli ambienti, utile nei locali fumosi o con scarso ricambio d'aria. Ottimo stimolante nervoso tonifica la mente, regola le funzioni neurovegetative in caso di somatizzazione da stress, il suo aroma fresco riequilibra il sistema nervoso in caso di depressione, tensione nervosa, e distonie neurovegetative.
Verbena:Il suo aroma fresco e corroborante assomiglia all’aria profumata del mattino, tanto è il senso di rinascita ed aspettativa che riesce a generare. La verbena porta una sferzata di novità e di motivazione che stimola l'attività. E’ particolarmente utile quando ci si sente stanchi, apatici e svogliati. Tipico aroma per ambienti di lavoro, biblioteche e stanze di persone depresse (non patologico), la verbena infonde forza ed energia per concludere lavori interminabili e per buttarci dietro le spalle il passato. Questo pregiatissimo olio essenziale stimola la gioia e interrompe la routine dissolvendo periodi di indecisione e stagnazione.
Lavanda: stimola la produttività! E sulla lavanda non mi soffermo più di tanto... E' universalmente conosciuta non solo per il profumo ma anche per le sue proprietà magiche...
Devo ancora trovare un contenitore idoneo. I bastoncini li ho già trovati...
31 gennaio 2015
Trovato contenitore! ...forse... perché ho un'altra possibilità...
Ecco la foto della prima scelta
31 gennaio 2015
Trovato contenitore! ...forse... perché ho un'altra possibilità...
Ecco la foto della prima scelta
domenica 25 gennaio 2015
Scorze di arancia e di limone
Sale alle erbe |
Scorze e fettine di agrumi pronte da seccare |
Per la casa subito un gradevolissimo profumo di Natale Inverno Calore Accoglienza!
Sale agli agrumi |
Muscovado in primo piano, Demerara a destra, Semolato a sinistra |
La riserva di sale e zucchero agrumati |
Particolare: zucchero semolato all'arancia |
Primo piano dello zucchero di canna agrumato |
Marmellata speziata di arance ... e sai cosa c'è dentro
Inizio cottura della marmellata di arance |
Ora parliamo della marmellata. Quando l'ho fatta la prima volta avevo molti dubbi sulla riuscita perché le varie ricette recuperate lette studiate sezionate su libri o in internet o sui quaderni delle nonne parlano tutte di utilizzare anche la scorza e io invece avevo altre necessità. Comunque gira e rigira, in un sito web (http://www.erbaviola.com) non ti vado a ritrovare chi aveva avuto il mio stesso problema? Fatte le scorzette, cosa fare della polpa? MARMELLATA SPEZIATA! O meglio: (cito)
MARMELLATA DI ARANCE SPEZIATA OVVERO… QUELLO CHE AVANZA DALLE SCORZETTE AL CIOCCOLATO
La ricetta è la seguente:
A cottura ultimata |
Ingredienti:
10 arance sbucciate da agricoltura biologica
zucchero in quantità identica alla pesatura delle arance (semolato, di canna, fruttosio)
1 limone da agricoltura biologica
1 stecca di cannella
1 stecca di vaniglia
4 chiodi di garofano
Se vi piace dolcissima, non mettete il limone (o aumentate lo zucchero).
Procedimento: le arance sbucciate e il limone sbucciato, tagliati a pezzettini, in una pentola capiente. Si versa sopra lo zucchero e si fa andare a fuoco medio, nel giro di poco le arance rilasciano l’acqua e il tutto diventa facile come girare una zuppa. Si aggiunge cannella, vaniglia e 4 chiodi di garofano… non sceglieteli troppo piccoli perché alla fine vanno ripescati. (Io ho aggiunto anche mezzo cucchiaino di cannella in polvere).
Si lascia sobbollire per un’ora o più, dipende da quanto sono succose le arance. Quando raggiunge uno stadio un po’ più liquido della marmellata che desiderate, si toglie stecca di vaniglia, cannella, si ripescano i 4 chiodi di garofano e… è ora di invasarla.
Quando la marmellata è invasata, si mette a riposare rovesciata, appoggiata sul coperchio, in modo che esca bene tutta l’aria e si lascia per qualche ora. Si può anche subito, ma dopo una settimana il gusto è migliore
Il gusto è ottimo. Mia figlia quando l'ha assaggiata l'ha definita 'Natale in vaso' ed effettivamente vi si sprigiona tutto l'aroma della cannella della vaniglia dei chiodi di garofano.
Marmellata di arance con zucchero semolato |
Marmellata speziata di arance allo zucchero di canna |
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